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Festa della Repubblica. Segreti e il ‘dietro le quinte’. Siamo italiani, e questo è tutto.

DALLA STORIA AI SIMBOLI, PASSANDO PER LE CELEBRAZIONI UFFICIALI E QUELLE POPOLARI

da Ornella Felici
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Festa della Repubblica 2 giugno

La Festa della Repubblica, celebrata il 2 giugno di ogni anno, è uno degli eventi più significativi del calendario italiano.

Questa giornata non è solo una commemorazione storica, ma rappresenta anche un momento di riflessione sull’identità nazionale e sui valori che fondano la Repubblica Italiana.

Mentre molte persone partecipano alle celebrazioni ufficiali o semplicemente godono di una giornata di riposo, ci sono molte storie e curiosità che rendono questa festa ancora più affascinante.

“Celebrare i settantotto anni della nascita della Repubblica Italiana richiama i valori della nostra identità e di una Costituzione lungimirante e saggia, frutto della straordinaria rinascita che prese le mosse dalla lotta di Liberazione”.

Lo scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, in occasione del 2 giugno.

“Il nostro contributo – e in esso delle Forze Armate – alla causa della pace e della stabilità internazionali è più he mai prezioso nell’odierna situazione caratterizzata da devastazioni e aggressioni alle popolazioni civili in Europa e in Medio Oriente – scrive Mattarella – La Repubblica è grata alle donne e agli uomini delle Forze Armate per i compiti assolti negli impegnativi teatri operativi ove sono chiamati ad operare, nell’ambito delle missioni delle Nazioni Unite, di quelle frutto della solidarietà fra i Paesi dell’Alleanza Atlantica, delle decisioni alle quali abbiamo concorso in sede di Unione Europea”, aggiunge il Capo dello Stato.

Ecco un viaggio dietro le quinte della Festa della Repubblica, esplorando le storie meno note e i segreti che arricchiscono questa importante ricorrenza.

Festa della Repubblica: la storia e i simboli

Il 2 giugno 1946, l’Italia visse uno dei momenti più cruciali della sua storia: il referendum istituzionale in cui gli italiani furono chiamati a scegliere tra Monarchia e Repubblica.

Con una partecipazione massiccia alle urne, vinse la Repubblica con il 54,3% dei voti.

Questo voto non solo segnò la fine della monarchia sabauda, ma anche l’inizio di una nuova era di democrazia e libertà.

Una curiosità spesso ignorata è che il voto fu esteso per la prima volta alle donne, segnando un passo importante verso l’uguaglianza di genere nel Paese.

Ogni festa ha i suoi simboli, e la Festa della Repubblica non fa eccezione. Uno dei simboli più riconoscibili è l’Altare della Patria a Roma, dove ogni anno avviene la deposizione di una corona d’alloro al Milite Ignoto.

Questo monumento non è solo un omaggio ai caduti della Prima Guerra Mondiale, ma rappresenta anche l’unità nazionale e il sacrificio di tutti coloro che hanno lottato per la libertà.

Altro simbolo importante è la parata militare che si svolge lungo i Fori Imperiali.

Questa parata, che coinvolge tutte le forze armate italiane, è un momento di grande orgoglio nazionale.

In pochi sanno che ogni anno la parata è accompagnata da rigorose preparazioni e prove generali che iniziano settimane prima dell’evento.

Le celebrazioni ufficiali della Festa della Repubblica includono discorsi istituzionali, parate e cerimonie di vario genere.

In molte città italiane, ci sono anche celebrazioni popolari che riflettono la vivacità e la creatività del popolo italiano.

Un evento particolarmente interessante è il concerto offerto al Quirinale, sede della Presidenza della Repubblica.

Questo concerto, trasmesso in diretta televisiva, è un’occasione per apprezzare il talento di musicisti italiani di fama internazionale, nonché un momento di riflessione culturale e artistica.

Frecce tricolori, Festa della Repubblica, 2 giugno
Frecce tricolori, Festa della Repubblica, 2 giugno

2 giugno 2024: l’inno cantato da Claudio Baglioni

Un inno d’Italia emozionante e potente quello interpretato da Claudio Baglioni, in completo grigio, di fronte alla tribuna presidenziale.

Gli applausi hanno preceduto l’inizio della pioggia che ha cominciato a battere forte ai Fori Imperiali, proprio mentre il cantautore romano salutava i rappresentanti delle Istituzioni.

Baglioni ha cantato l’inno nazionale accompagnato dalla banda interforze della Difesa.

Di fronte a lui, la tribuna presidenziale ospitava il presidente Sergio Mattarella, i presidenti delle Camere Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, la premier Giorgia Meloni, i ministri e altre cariche dello Stato.

Successivamente, sotto una pioggia torrenziale, la banda dei carabinieri ha aperto la tradizionale parata.

Gli onori finali sono stati affidati alla fanfara del quarto reggimento dei carabinieri a cavallo e al reggimento Corazzieri.

Quest’anno il tema delle celebrazioni è stato “In difesa della Repubblica, al servizio del Paese”.

Il Presidente Mattarella all’Altare della Patria

In occasione del 78° anniversario della Repubblica, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha reso omaggio all’Altare della Patria con la deposizione di una corona d’alloro al Milite Ignoto.

Successivamente, il Capo dello Stato ha ricevuto in Via di San Gregorio la presentazione dei Reparti schierati per la rivista e ha assistito dalla tribuna presidenziale di via dei Fori Imperiali alla tradizionale Parata Militare.

Questa è stata la prima celebrazione in cui Piazza Venezia è stata parzialmente occupata dall’enorme cantiere per la realizzazione della stazione della metropolitana della linea C.

Per mitigare l’impatto visivo del cantiere, è stato posto un grande telo bianco con lo stemma della Repubblica Italiana di fronte all’Altare della Patria.

Dietro le Quinte dei Preparativi

Ogni evento di grande portata richiede mesi di preparazione, e la Festa della Repubblica non fa eccezione. Le forze armate, il comune di Roma, le istituzioni nazionali e molte altre organizzazioni lavorano insieme per garantire che tutto si svolga senza intoppi. Ogni dettaglio, dalla sicurezza alla logistica, è pianificato con attenzione.

Uno degli aspetti più affascinanti è la preparazione della parata ai Fori Imperiali. Settimane prima del 2 giugno, le unità militari iniziano le prove generali, bloccando il traffico e trasformando il centro di Roma in un enorme campo di addestramento. Questo dietro le quinte è spesso invisibile agli occhi del pubblico, ma essenziale per il successo dell’evento.

Le storie dei protagonisti

Dietro ogni celebrazione ci sono persone con storie uniche. Tra i protagonisti della Festa della Repubblica ci sono i militari, i rappresentanti delle istituzioni, ma anche cittadini comuni che hanno contribuito in modo significativo alla società.

Ogni anno, durante la cerimonia al Quirinale, vengono consegnate onorificenze a coloro che si sono distinti per meriti civili o militari.

Un esempio toccante è la storia di alcuni militari che, dopo aver servito in missioni internazionali, partecipano alla parata come segno di ritorno a casa e di riconoscimento per il loro servizio.

Questi momenti sono carichi di emozione e rappresentano un forte legame tra le forze armate e la società civile.

Curiosità storiche

La storia della Festa della Repubblica è ricca di aneddoti e curiosità. Ad esempio, pochi sanno che il primo presidente della Repubblica, Enrico De Nicola, fu eletto il 1º luglio 1946, solo un mese dopo il referendum.

De Nicola, avvocato e politico di lunga data, giocò un ruolo fondamentale nel processo di transizione dalla monarchia alla repubblica.

Un’altra curiosità riguarda il voto del referendum: le schede furono oggetto di polemiche e controversie, con accuse di brogli elettorali che vennero però smentite dalle autorità.

Questo episodio evidenzia la tensione e l’importanza di quel momento storico, che avrebbe deciso il futuro del Paese.

La Festa della Repubblica oggi

Negli ultimi anni, la Festa della Repubblica ha acquisito nuovi significati e modalità di celebrazione.

Con l’avvento dei social media, molte persone condividono i loro momenti di festa online, creando un senso di comunità virtuale.

Le scuole organizzano eventi educativi per insegnare ai giovani l’importanza di questa giornata, mentre le città promuovono iniziative culturali e sociali per coinvolgere tutti i cittadini.

Inoltre, la Festa della Repubblica è diventata anche un’occasione per riflettere sulle sfide contemporanee dell’Italia.

Dal ruolo dell’Italia in Europa e nel mondo, alle questioni di giustizia sociale e diritti civili, il 2 giugno offre un’opportunità per discutere e confrontarsi sui temi più rilevanti per la nostra società.

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