Home » Coraggio intellettuale. Diciamo ‘parole connesse’

Coraggio intellettuale. Diciamo ‘parole connesse’

PUBBLICHIAMO L'EDITORIALE E L'ARTICOLO DI PRIMA PAGINA DEL PENSIERO

da Daniele Venturi
0 commento
coraggio.intellettuale

Dopo la presenza del ‘Pensiero Settimanale’ all’edizione 2024 del Salone del Libro a Torino, all’interno dello Stand della Regione Lazio e di Lazio Innova spa, torniamo ad occuparci delle rubriche settimanali del giornale.

Caro Lettore, Cara Lettrice, siamo ancora insieme, come ogni settimana, per trascorrere un po’ di tempo tra le nostre pagine ed il tuo telefono, tablet o pc.

Questa volta siamo in diretta dal Salone del Libro di Torino, testimoni di un momento epico. Il “Pensiero Settimanale” fa il suo ingresso, per la prima volta e da una porta principale, in una delle grandi manifestazioni internazionali dedicate al mondo dell’editoria.

Non c’è tempo per celebrare, questo sarebbe vanità, e non abbiamo vinto niente, per ora.

Scegliamo piuttosto di rimanere umili e operativi, e insieme a voi lettori ed ai nostri autori, evidenziamo questo appuntamento inaspettato e sorprendente per noi: tutti insieme, nessuno escluso. Come sempre.

Stiamo attraversando una dinamica particolare all’orizzonte del mondo, in cui i piccoli, come sottolineava Zygmunt Bauman, hanno perso la loro attrattiva in una società dominata dalla figura del consumatore, ed allora noi ci chiediamo: ‘Dov’è il posto in questo nostro tempo per la voce critica?’.

Oggi, i poveri si combattono tra loro, i ghetti bruciano, le vite sono rovinate da droga e alcol. Non c’è più il coraggio della disperazione, che animava ad esempio figure come Pasolini.

L’avvento del web ha portato una nuova realtà, una doppia realtà. La democrazia della rete ha ridotto gli intellettuali a figure meno centrali, meno pedagoghi e coscienza critica della società.

Eppure, la stessa rete anela a voci autorevoli che possano orientare in un mondo ormai esploso in miriadi di centri e sottocentri di cultura ed informazione. Teniamoci il posticino spaziale che abbiamo conquistato a suon di serietà e continuità. 

Nessuno possiede più una “teoria” che possa abbracciare tutto lo scibile ed orientare comportamenti e mete future dell’umanità. I cosiddetti guru sono pochi, poco formati, e spesso oggetto di scherno online. La parola d’ordine sembra essere “reputazione”, ma per noi dovrebbe essere “presenza”.

Mentre tutti parlano di “produttività”, noi crediamo che il segreto sia “restare felici”, anche sotto pressione. Gli intellettuali non sono però scomparsi.

Non sono più i Philosophe di un tempo, ma “esperti” in un mondo dove la tecnologia prevale sul sapere umanistico, dove la tecnica si confonde con la scienza. Il sapere è più incerto in questo momento, ma torna anche più umano, è più instabile, ma anche più trasparente.

Quale spazio libero resta allora agli intellettuali, in un mondo globalizzato e fluttuante? Quello di essere interpreti: di leggere i significati della società, in modo imparziale, perché ci sono interpretazioni giuste e interpretazioni sbagliate.

È nostro dovere fare discernimento. In questo scenario pulviscolare ed incerto, il nostro impegno è di mantenere una presenza critica e attiva, guidando i nostri lettori attraverso la complessità contemporanea con coraggio, presenza e dinamicità.

Continuiamo a navigare insieme questo mare in tempesta, cari lettori, con la promessa di uno sguardo d’insieme, sempre vigile e mai compiacente. Con affetto, Il tuo “Pensiero Settimanale”.

Libri, migliori amici della mente
Libri, migliori amici della mente

IL PENSIERO DI WHATSAPP CONTINUA A CRESCERE 

PAROLE CONNESSE

C’è una linea invalicabile, una sorta di ‘mondo di mezzo’ nella comunicazione di oggi ed è il confine tra il reale ed il virtuale: nulla da eccepire ovviamente, ma questa ‘barra spaziatrice temporale’ si assottiglia sempre di più.

Il nostro piccolo e giovane ‘Pensiero Settimanale’ ne è una testimonianza tangibile.

Non solo aumentano ogni giorno le interazioni sui social media, ma crescono anche i numeri di lettori che si aggiungono su WhatsApp, le sottoscrizioni alle nostre newsletter e la partecipazione agli eventi e manifestazioni alle quali siamo presenti.

È un lento ed ondulatorio diffondersi, città dopo città, a livello nazionale, che ci sta portando a conoscere mondi nuovi all’interno di spazi già presenti.

Questo cammino di crescita, sebbene difficile e faticoso, ci riempie di soddisfazione e di speranza. Vedere la nostra comunità espandersi, rafforzare il dialogo ed incrementare la partecipazione è il cuore pulsante di questo nostro continuo ‘performare mentale’.

Non c’è tempo di stancarsi davvero, che già si accende una nuova scintilla. Occhio alla penna però! 

Tutto ciò deve continuare, ma senza mai cadere nella trappola dell’autocelebrazione, piuttosto rimanendo concentrati sull’obiettivo di fornire sempre contenuti di qualità e stimolanti per i nostri lettori.

Siamo ciò che scriviamo e quindi ciò che pensiamo, non esiste altra via per guardare al futuro. Inoltre, è con grande entusiasmo che annunciamo ai nostri lettori l’arrivo di alcune sorprese e nuove possibilità di interazione diretta.

Le prime iniziative di questi mesi di start del 2024, grazie ad “Editoriale Nuovo Pensiero srl”, la società editrice che sostiene il nostro progetto alla base, sono state cruciali: abbiamo oliato il motore e condotto i primi test di marketing per una diffusione su larga scala, oltre a stringere nuovi rapporti con aziende, uomini e donne di buona volontà e società di distribuzione.

Non ci fermiamo qui.

La nostra missione continua e si rinnova, proprio come l’impegno che mettiamo nel raggiungere e coinvolgere la nuova generazione. Di settimana in settimana, riusciamo ad invogliare sempre più giovani non solo alla lettura, ma anche alla scrittura ed al coinvolgimento attivo nel mondo editoriale.

Vorremmo che i ragazzi imparino a saper aspettare: attendere che il pensiero maturi, si distenda e diventi immagine tangibile. La parola scritta non è solo un esercizio accademico, ma un’opportunità per restituire profondità all’azione ed alla riflessione, aprendo gli autori stessi agli altri, arricchendo al tempo stesso chi scrive.

Narrare con la scrittura significa trasformare la realtà stessa. Non si tratta di rappresentare meccanicamente il mondo, bensì di rivisitarlo attraverso gli occhi di chi racconta, ricreando la bellezza delle proprie intuizioni e sentimenti.

Questo processo non solo spezza le catene della solitudine, ma riconnette l’individuo ad una pratica creativa e profondamente umana, combattendo l’atrofia dei centri cerebrali legati all’originalità dell’essenza ed all’espressione. Il ritorno alla scrittura può segnare l’inizio di un nuovo cammino verso la riappropriazione degli spazi della creazione, mai dell’imitazione.

Siamo creatori! Ed è bellissimo. Con ogni parola che scriviamo, con ogni idea che condividiamo, il nostro ‘Pensiero Settimanale’ non è solo un testimone del tempo, ma un attivo partecipante nella riscrittura del panorama culturale.

Con questo spirito allora, continuiamo a crescere, ad innovare e ad invitare tutti voi a far parte di questa meravigliosa avventura. Grazie per camminare con noi, cari lettori, in questo viaggio esaltante e sempre nuovo.

You may also like

Lascia un commento

penslogo_bianco

Pensiero è la voce on line del primo settimanale di WhastApp, curato dall’Accademia Italiana di Marketing e Comunicazione, diretta da Daniele Venturi.


Pensiero è un progetto di neuro marketing dove si raccontano storie di bellezza straordinaria, tradizione, mente e futuro.

DV.Comunicazione – Technology Media Company – All Right Reserved. Designed and Developed by Dv.Comunicazione