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Quel muro a Berlino, caduto nella gioia dei popoli

IL GESTO CHE APRI’ LE PORTE ALL’EUROPA

da Giovanni Profeta
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Muro di Berlino

Nel mese di novembre che iniziamo a percorrere insieme, cari amici pensatori e amiche pensatrici, la storia dell’umanità si intreccia con eventi straordinari che hanno segnato il destino dell’Europa e del mondo intero.

Due date da tenere presenti, il 9 novembre e l’11 novembre, sono testimonianza di momenti epocali che hanno cambiato il corso della storia moderna.

Il 9 novembre 1989 è una data che rimarrà per sempre incisa nei libri di storia. In quella giornata, il Muro di Berlino, simbolo tangibile della divisione tra Est e Ovest, crollò, aprendo le porte dell’Europa ad una riunificazione tanto attesa.

La caduta del Muro non fu solo un evento politico, ma un’esplosione di gioia e liberazione per le persone che avevano vissuto per decenni divise da una barriera ideologica.

La riunificazione tedesca che ne seguì e il crollo del blocco orientale segnarono la fine della Guerra Fredda e l’inizio di una nuova era per il continente europeo.

Muro di Berlino
Muro di Berlino prospettiva

E’ l’Europa che emise il suo primo vagito, che oggi viviamo nella tempesta delle armi ai suoi confini, ma che ci deve portare ad incrementare la speranza in un futuro positivo, per le generazioni che stanno crescendo. C’è ancora tanto da costruire, ma il primo passo è stato percorso.

Muro di Berlino, due date che si sfiorano

Il 9 novembre e l’11 novembre sono legate, come date di ricorrenze, da un filo sottile ma potente: entrambe le date rappresentano momenti di riconciliazione.

Se il 9 novembre simboleggia la caduta di un muro, l’11 novembre, noto come il Giorno dell’Armistizio, segna la fine della Prima Guerra Mondiale nel 1918.

Questo giorno fu un segno di pace, un momento in cui il mondo si unì per porre fine a un conflitto devastante.

L’11 novembre è ora celebrato in molte nazioni come il Giorno dell’Armistizio o il Giorno dei Veterani, un momento per onorare coloro che hanno servito e sacrificato per la pace.

Aspettiamo con fremito e trepidazione, un nuovo 11 novembre, di questa ‘guerra mondiale a pezzi’ (cit. Papa Francesco ndr), che ormai viviamo da troppi mesi. 

Le date del 9 e dell’11 novembre ci ricordano che anche nelle circostanze più oscure, la speranza e la riconciliazione possono prevalere.

Ci insegnano che i muri possono cadere, e che la pace è un obiettivo per cui vale la pena lottare. Sono giorni in cui possiamo riflettere sulla forza dell’umanità nel superare le divisioni e cercare un futuro migliore.

Sono giorni in cui ricordiamo che, nonostante le sfide, la storia può essere scritta con atti di coraggio, amore e unità. Una riflessione che non vale solamente per gli Stati, ma anche per ogni singola persona: troviamo riconciliazione, speranza ed insieme, progresso. 

La storia del Muro di Berlino

Il Muro di Berlino, noto anche come “Muro della Vergogna”, fu una divisione fisica e simbolica che separò la città di Berlino Est da Berlino Ovest durante la Guerra Fredda.

La sua storia inizia il 13 agosto 1961, quando le autorità della Germania Est iniziarono a costruire il muro per impedire la fuga dei cittadini dell’Est verso Berlino Ovest, che era sotto il controllo delle potenze occidentali.

Il Muro, alto circa 3,6 metri e lungo circa 155 chilometri, divenne rapidamente un simbolo della divisione tra Est e Ovest e della repressione del regime comunista.

Per oltre 28 anni, il Muro di Berlino rimase in piedi, separando famiglie e amici e impedendo ai cittadini dell’Est di accedere alle opportunità e alle libertà presenti nell’Ovest.

Durante questo periodo, furono molte le persone che cercarono di sfuggire al regime della Germania Est attraverso varie tattiche rischiose, spesso con esiti tragici.

Il Muro divenne un punto focale delle tensioni tra gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica, simboleggiando la divisione tra il mondo occidentale e il blocco orientale.

La caduta del Muro di Berlino avvenne il 9 novembre 1989, quando le crescenti pressioni e le proteste pacifiche portarono le autorità della Germania Est a consentire il passaggio tra Est e Ovest.

Le immagini della folla di cittadini entusiasti che scalavano il Muro e si abbracciavano con quelli dell’altra parte del mondo rimarranno nella memoria collettiva come un momento di gioia e speranza.

La caduta del Muro segnò l’inizio del crollo del comunismo in Europa orientale e la riunificazione della Germania, un evento storico che ebbe un impatto profondo sulla geopolitica mondiale.

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