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Michelangelo, si svela al pubblico la sua stanza segreta

50 ANNI DI MISTERI E ATTESE. MA OGGI E’ IL TEMPO PERFETTO

da Giovanni Profeta
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Stanza segreta di Michelangelo, Museo delle Cappelle Medicee, Firenze. Photo Francesco Fanfani, Courtesy Musei del Bargello

Dopo un’attesa che ha sfiorato il mezzo secolo, il 15 novembre 2023, il pubblico avrà finalmente l’opportunità di scoprire la Stanza Segreta di Michelangelo, un vero scrigno di tesori nascosto all’interno del Museo delle Cappelle Medicee.

Questo straordinario ambiente, che custodisce una serie di disegni attribuiti al maestro Buonarroti, è stato reso accessibile grazie a un imponente lavoro di restauro e sarà aperto al pubblico in via sperimentale, con prenotazioni disponibili fino al 30 marzo 2024, al fine di garantirne la preservazione.

Articolo scritto in collaborazione con Ornella Felici

L’accesso alla Stanza Segreta sarà regolamentato, consentendo l’ingresso solo a gruppi composti da un massimo di quattro persone per volta, previa prenotazione.

La stanza segreta di Michelangelo, 15 minuti per conoscerla

Questa misura, insieme a un tempo limitato di permanenza di 15 minuti all’interno, è stata adottata per preservare gelosamente i preziosi disegni di Michelangelo.

Inoltre, si darà particolare attenzione all’alternanza tra periodi di esposizione alla luce a LED e fasi di oscurità prolungata, al fine di garantire condizioni conservative ottimali per le opere.

Il Direttore del Museo delle Cappelle Medicee, Massimo Osanna, ha sottolineato che “la conclusione dei lavori della Nuova Uscita e l’adeguamento del Museo delle Cappelle Medicee alle norme di sicurezza consentiranno di aprire la stanza segreta di Michelangelo.

E’ un luogo di fascino straordinario ma delicatissimo per l’ubicazione dello stretto ambiente nel percorso museale e per la tutela dei disegni a carboncino presenti sulle pareti.”

Michelangelo dimostrò una straordinaria abilità artistica e una passione per la scultura
Michelangelo dimostrò una straordinaria abilità artistica e una passione per la scultura

La Direttrice dei Musei del Bargello, Paola D’Agostino, ha espresso gratitudine per il lavoro costante e paziente che ha portato a questo risultato, ringraziando il personale coinvolto nei Musei del Bargello e sottolineando l’importanza del contributo di professionisti.

Tra le menzioni quella di rancesca de Luca, curatrice delle Cappelle Medicee, e Benedetta Cantini, funzionario restauratore ai Musei del Bargello.

Francesca de Luca, curatrice del Museo delle Cappelle Medicee, ha evidenziato l’unicità di questo luogo, che offre ai visitatori l’opportunità di entrare in contatto diretto con il processo creativo di Michelangelo e con la formazione del suo mito di divino artista.

Michelangelo, padre e maestro

Michelangelo fu nominato “Padre e Maestro” dall’Accademia delle arti del Disegno, e questa stanza diventa un vero e proprio luogo di culto per gli ammiratori del grande maestro.

Questa straordinaria scoperta affonda le sue radici nel novembre del 1975, quando Paolo Dal Poggetto, allora direttore del Museo delle Cappelle Medicee, incaricò il restauratore Sabino Giovannoni di eseguire dei saggi di pulitura in uno stretto corridoio sotto l’abside della Sagrestia Nuova.

Qui, sotto due strati di intonaco, emersero i sorprendenti disegni murali attribuiti in gran parte a Michelangelo.

Si crede che l’artista abbia usato questa stanza come rifugio nel 1530, durante il periodo di esilio, e che abbia utilizzato le pareti come tela per i suoi progetti, includendo opere per la Sagrestia Nuova, citazioni dall’antico, come la testa del Laocoonte, e progetti riferibili ad altre sculture e dipinti.

La Stanza Segreta di Michelangelo è una testimonianza straordinaria del genio creativo di uno dei più grandi artisti della storia dell’arte.

Per approfondire

MICHELANGELO, LA SUA VITA DI GRAZIA

Michelangelo Buonarroti, l’artista rinascimentale iconico del XVI secolo, è celebre per le sue opere immortali che hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’arte. Ma dietro le maestose sculture e i dipinti, c’era un uomo il cui percorso di vita stesso era un’opera d’arte. Nato il 6 marzo 1475 a Caprese, nella Repubblica di Firenze, Michelangelo visse una vita caratterizzata da dedizione, talento straordinario e una profonda ricerca di grazia artistica e spirituale.

Fin dall’infanzia, Michelangelo dimostrò una straordinaria abilità artistica e una passione per la scultura. Il suo talento fu riconosciuto da Lorenzo de’ Medici, il mecenate che lo introdusse alla corte fiorentina. Michelangelo studiò l’anatomia umana per perfezionare la sua arte e creò alcune delle sculture più celebri del mondo, tra cui il David e la Pietà. La sua dedizione al suo lavoro gli valse il titolo di “Divino Michelangelo”.

La sua vita non fu priva di sfide, compresi conflitti con commissioni artistiche e il suo rapporto con il Papa Giulio II durante la decorazione della Cappella Sistina. Tuttavia, Michelangelo perseverò attraverso le difficoltà, affinando costantemente il suo talento e cercando di raggiungere la perfezione artistica.

La ricerca della grazia non si limitò alla sua arte, ma fu anche una componente significativa della sua vita spirituale. Michelangelo era profondamente religioso, e molte delle sue opere riflettono questa devozione, come il suo capolavoro, il Giudizio Universale, nella Cappella Sistina. La sua opera d’arte era una via per esprimere la sua ricerca interiore di significato e spiritualità.

La vita di Michelangelo Buonarroti è un testimone della straordinaria bellezza e complessità dell’animo umano, un viaggio alla ricerca della grazia attraverso l’arte e la fede. Attraverso la sua opera, ha lasciato un’eredità che continua a ispirare e a esaltare la bellezza della creatività umana.

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