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La scalinata di Trinità dei monti. Una perla, tra fascino e mito, nel cuore di Roma

da Giovanni Profeta
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La scalinata di Trinità dei Monti, progettata dall’architetto romano Francesco de Sanctis, fu costruita tra il 1723 e il 1726. La sua creazione aveva lo scopo di creare un collegamento scenografico tra le pendici del Pincio, dominato dalla chiesa della SS. Trinità, e la sottostante piazza di Spagna. I costi per la realizzazione della scalinata furono sostenuti dalla Francia, grazie anche alla donazione fatta nel 1655 da Etienne Gueffier, un nobile francese.

Le colonnine e i globi all’inizio della scalinata furono decorati con i gigli dei re di Francia e con l’aquila a scacchiera di Papa Innocenzo XIII, all’epoca papa regnante. Ai piedi di questa magnifica scalinata composta da 136 gradini, si trova la fontana scolpita da Pietro Bernini, conosciuta affettuosamente dai romani come la “Barcaccia”. Questa fontana fu commissionata nel 1627 da papa Urbano VIII Barberini per un progetto del 1570, che prevedeva la creazione di una serie di fontane pubbliche lungo le diramazioni dell’acquedotto dell’Acqua Vergine. In quel periodo, la scalinata non esisteva ancora e la fontana doveva essere posizionata al centro della piazza, ai piedi della scarpata su cui sorgeva la chiesa della Trinità dei Monti.

Storia e fascino della scalinata di Trinità dei Monti a Roma

Il progetto della Fontana della Barcaccia fu affidato a Pietro Bernini, che, secondo quanto si dice, ricevette l’aiuto del figlio Gian Lorenzo Bernini, il quale probabilmente si occupò personalmente del completamento della fontana nel 1629, dopo la morte del padre. Come suggerisce il suo nome, la Barcaccia rappresenta una barca sul punto di affondare. Il tema della fontana è probabilmente ispirato all’esondazione del fiume Tevere avvenuta nel 1598. Le acque trasportarono e depositarono al centro della piazza un’antica barca: secondo alcune ipotesi, si trattava di un’imbarcazione da combattimento, mentre secondo altre era un’imbarcazione romana utilizzata per il trasporto di merci fluviali.

E poi, da ricordare, il profumo del cinema delle stelle, che hanno sfiorato il suo ‘scalare’ armonioso: la scalinata di Trinità dei Monti è stata scelta come location per molte produzioni cinematografiche. Film famosi come “Vacanze Romane” con Audrey Hepburn e Gregory Peck, hanno utilizzato la scalinata come sfondo per scene romantiche e indimenticabili. La scalinata fu ufficialmente inaugurata nel 1726, dopo tre anni di lavori, e rappresentò un importante evento per la città di Roma. La sua bellezza e imponenza attirarono l’attenzione di locali e visitatori provenienti da tutto il mondo.

“A Trinità dei Monti stanno scavando per gettare la base del nuovo obelisco; lassù il terreno non è che materiale riportato dalle rovine dei giardini appartenuti a Lucullo e poi di proprietà dei Cesari. Il mio parrucchiere, che passa di là di buon’ora, trova fra le macerie un pezzo di terracotta liscia adorno di figure, lo ripulisce e ce lo mostra. Io glielo compro all’istante.”  (Da, Viaggio in Italia. Di, Johann Wolfgang Goethe , 1787)

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