Le aziende italiane stanno affrontando una sfida significativa nel settore digitale, come emerge dall’ultimo monitoraggio dell’Osservatorio sulle competenze digitali 2023.
Le grandi realtà italiane dell’ICT hanno aperto quasi 220mila posti di lavoro per profili digitali specifici, ma hanno ricevuto solamente circa 44mila risposte, di cui 34mila da diplomandi, 9mila da laureati e 922 da diplomati.
Questo lascia un gap di oltre 174mila posti di lavoro nel settore digitale, sottolineando una marcata discrepanza tra la domanda e l’offerta di competenze specifiche.
Profili con figure professionali altamente specializzate
Nel panorama delle professioni più richieste nel settore digitale in Italia, emergono figure professionali altamente specializzate che sono al centro della domanda da parte delle aziende.
Al primo posto troviamo i Software Developer, professionisti che si dedicano allo sviluppo e all’implementazione di software, una competenza fondamentale in quasi tutti i settori dell’industria moderna.
Altrettanto richiesti sono i Network & System Engineers, i quali possiedono una conoscenza approfondita delle reti e dei sistemi informatici, rendendoli essenziali per la gestione e la sicurezza delle infrastrutture IT aziendali.
In questo contesto, anche il ruolo dell’IT Manager assume un’importanza cruciale, poiché queste figure hanno il compito di coordinare e gestire l’intero sistema informativo di un’azienda, garantendo l’efficienza e l’adeguamento tecnologico costante.
Parallelamente, vi è una forte domanda per i Database Specialist, professionisti focalizzati sulla gestione, l’ottimizzazione e la sicurezza delle basi di dati, che sono il cuore di molte operazioni aziendali.
Infine, i Front End Designers giocano un ruolo chiave nella creazione di interfacce utente accattivanti e funzionali, un aspetto fondamentale
per l’interazione tra l’utente e il sistema informatico. Questi ruoli, in continua evoluzione, richiedono competenze sempre aggiornate e innovative.
La velocità con cui progredisce la tecnologia impone ai professionisti del settore di rimanere costantemente al passo con le ultime tendenze e sviluppi, per rispondere in modo efficace alle esigenze del mercato lavorativo e alle aspettative delle aziende.
La capacità di adattarsi e di aggiornare le proprie competenze è quindi un elemento chiave per chi opera in queste aree, evidenziando l’importanza di un apprendimento continuo e dell’aggiornamento professionale nel settore digitale.
Il ruolo dei programmi di formazione.
Di fronte a questa crescente domanda, iniziative come il Progetto Next Puglia, selezionato dal Fondo per la Repubblica Digitale, giocano un ruolo cruciale.
L’obiettivo è quello di formare nuovi talenti nel settore digitale, dotandoli delle competenze richieste per rispondere efficacemente alle esigenze delle aziende partner.
Questo progetto non solo mira a colmare il divario esistente ma anche a potenziare il tessuto economico attraverso l’inserimento di giovani talenti altamente qualificati nel mercato del lavoro.
L’indagine dell’Osservatorio sulle competenze digitali 2023 getta luce su una realtà sfidante: le aziende italiane sono alla costante ricerca di professionisti digitali qualificati, ma incontrano difficoltà nel trovare candidati con le competenze adeguate.
In questo scenario, programmi di formazione e aggiornamento professionale appaiono come la chiave per colmare questo gap, garantendo alle aziende le risorse umane necessarie per navigare con successo l’era della trasformazione digitale.