Negli ultimi anni, l’interesse dei giovani tra i 18 e i 25 anni verso il marketing digitale e gli investimenti finanziari online è cresciuto in modo esponenziale, trasformandosi in una vera e propria corsa verso il successo economico. Questo fenomeno è alimentato da una combinazione di fattori: l’accessibilità offerta dalla tecnologia, l’influenza dei social media e la promessa di guadagni rapidi che si contrappongono alle difficoltà di un mercato del lavoro sempre più precario e competitivo. Piattaforme come TikTok, Instagram e YouTube fungono da vetrina per stili di vita apparentemente raggiungibili attraverso trading, criptovalute e network marketing. Giovani influencer finanziari mostrano auto di lusso, viaggi esclusivi e guadagni elevati, alimentando un sogno che appare a portata di mano, ma che spesso nasconde rischi significativi e una realtà molto più complessa.
Il trading, ad esempio, è diventato una delle porte d’ingresso più popolari nel mondo degli investimenti. Con applicazioni come Robinhood, eToro e Binance, entrare nei mercati finanziari non è mai stato così semplice. È possibile iniziare ad investire con pochi euro, acquistare azioni di aziende famose o tentare la fortuna con strategie di day trading. Attenzione però: questa accessibilità è anche il motivo per cui molti giovani, privi di una solida base educativa, affrontano il trading come un gioco d’azzardo più che come un’attività strutturata.
La volatilità dei mercati finanziari, la mancanza di una gestione del rischio e l’eccessiva fiducia in strategie prese da video di 30 secondi sui social portano spesso a perdite considerevoli. Ad esempio, il caso delle meme stocks, come GameStop e AMC, ha dimostrato quanto sia facile per i giovani farsi trascinare dall’entusiasmo collettivo senza comprendere le dinamiche di mercato sottostanti. Molti hanno guadagnato somme significative, ma altrettanti hanno perso gran parte dei loro investimenti quando il prezzo delle azioni è crollato.
Un altro fenomeno che attira i giovani è quello delle criptovalute, percepite come il futuro della finanza e una via per arricchirsi rapidamente

Bitcoin, Ethereum e altcoin più recenti come Shiba Inu hanno alimentato l’immaginario collettivo di una generazione alla ricerca di indipendenza economica. Investire in criptovalute è diventato una moda, con giovani che dedicano intere giornate a monitorare le fluttuazioni di prezzo e a cercare di cogliere il momento perfetto per comprare o vendere. Ricordiamo sempre che il mercato delle criptovalute è estremamente volatile e soggetto a manipolazioni. Un esempio eclatante è stato il caso di Terra Luna, una criptovaluta che ha visto il suo valore passare da centinaia di dollari a pochi centesimi in pochi giorni, causando perdite enormi per gli investitori. Molti giovani, attratti dalla promessa di rendimenti straordinari, finiscono per ignorare i principi fondamentali di diversificazione e gestione del rischio, esponendosi a perdite devastanti.
Parallelamente, il network marketing e i modelli di vendita multilivello stanno proliferando tra i giovanissimi. Società che offrono corsi di formazione sul trading, pacchetti di criptovalute o accesso a comunità esclusive promettono guadagni esponenziali attraverso il reclutamento di nuovi membri. La maggior parte dei partecipanti finisce per perdere denaro, mentre solo una piccola élite al vertice della piramide ne trae effettivi benefici. Un esempio recente è il caso di società che offrono “bot di trading automatico“, presentandosi come strumenti infallibili per generare guadagni. Molti giovani investono somme considerevoli per accedere a questi servizi, solo per scoprire che i profitti promessi non si materializzano mai o che le piattaforme scompaiono improvvisamente.
Nonostante questi rischi, la corsa dei giovani verso il marketing digitale e gli investimenti non è priva di benefici e possibilità
La democratizzazione della finanza, resa possibile dalla tecnologia, ha aperto le porte a opportunità che in passato erano riservate a pochi privilegiati. Oggi, chiunque abbia uno smartphone può accedere ad informazioni, strumenti e mercati globali, ponendo le basi per un futuro finanziario più inclusivo. Affinché queste opportunità si trasformino in un reale beneficio, è fondamentale investire nell’educazione finanziaria. Strumenti come i piani di accumulo, che permettono di investire regolarmente piccole somme in modo diversificato e con rischi contenuti, rappresentano un’opzione solida e sostenibile per i giovani che desiderano costruire un capitale nel lungo termine. Nonostante la loro efficacia, però, questi strumenti rimangono poco conosciuti, oscurati dalla spettacolarità di crypto e trading.
Il futuro della finanza per i giovani: rischi, opportunità e educazione
Per affrontare questa tendenza in modo costruttivo, è necessario un maggiore coinvolgimento delle istituzioni e delle scuole nell’educazione finanziaria. Iniziative che insegnano ai giovani i principi base della finanza personale, la gestione del rischio e l’importanza della diversificazione potrebbero fare la differenza, trasformando una corsa spesso avventata in un percorso più consapevole e strutturato. Inoltre, è importante affrontare il tema delle disuguaglianze generazionali nel sistema economico, evidenziato, ad esempio, dalle pensioni d’oro dei parlamentari. Questi privilegi, che garantiscono trattamenti pensionistici generosi dopo soli cinque anni di mandato, appaiono sempre più in contrasto con le difficoltà affrontate dai giovani che cercano di costruirsi un futuro in un mondo del lavoro precario ed incerto. Mentre i parlamentari accumulano pensioni significative in tempi record, i giovani si trovano a navigare in mercati complessi con poche tutele e una scarsa conoscenza finanziaria.
La corsa dei giovani verso il marketing digitale e gli investimenti rappresenta un fenomeno ambivalente, ricco di potenzialità ma anche di rischi. Con il giusto supporto educativo e un’attenzione alle disuguaglianze strutturali, questa tendenza potrebbe trasformarsi in una leva per il progresso economico e sociale, invece che in una trappola per le ambizioni di una generazione.
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