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ChatGpt è la moda del momento. Noi del Pensiero abbiamo scoperto un bug

TI FA PAGARE IL VIDEO CHE NON PUÒ REALIZZARE, E FATICA PER RESTITUIRE I SOLDI.

da Francesco Rossi
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RACCONTO DI UNA SERATA PASSATA A DISCUTERE CON L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE, CHE È PIÙ INTELLIGENTE DI QUANTO SEMBRA. E PUÒ LASCIARTI ‘A PIEDI’. ANCHE SE ALLA FINE, LA SOLUZIONE SI TROVA SEMPRE.

La notte scorre tranquilla, con il silenzio rotto solo dal ticchettio della tastiera.

Decido di affidarmi a ChatGPT, l’intelligenza artificiale sviluppata da OpenAI, per creare un video.

La forza dell’innovazione e la voglia di sperimentare. Le recensioni sono ottime, e sembra una soluzione innovativa e veloce per produrre contenuti multimediali.

Tentar non nuoce, lo dice anche un vecchio detto popolare. Inserisco i dettagli del video da produrre, pago $14.99 e attendo fiducioso il risultato. Poco dopo, mi arriva un link per visualizzare il video.

L’aspettativa è alta, ma ciò che appare sullo schermo sono solo strisce bianche e nere. Un contenuto completamente inutilizzabile. Una successiva richiesta, e poi ancora un’altra. Passa una prima ora senza soluzione. 

ChatGpt, trovato l’errore: che fare? Semplice.

Chiedo un rimborso ed il video me lo produco da solo. Inizia qui la mia disavventura. 

L’intelligenza artificiale comprende il problema, ma non è in grado di risolverlo.

Mi trovo a discutere con un assistente virtuale che, pur dimostrando una sorprendente capacità di conversazione, non può procedere con il rimborso. Per oltre 50 minuti cerco una soluzione.

Chiedo di inviare un’email al supporto di Stripe, la piattaforma di pagamento utilizzata, ma l’assistente ripete che non può inviare email direttamente.

Mi fornisce modelli di email da inviare io stesso, ma il problema persiste: ho pagato tramite l’interfaccia di ChatGPT e non so come recuperare il mio denaro. L’assistente mi suggerisce di contattare Stripe direttamente, fornendomi anche un numero di telefono.

Ma è ormai chiaro che, nonostante l’intelligenza dell’assistente, ottenere il mio rimborso non sarà semplice.

La tecnologia che prometteva di semplificare il mio lavoro si rivela un ostacolo insormontabile, lasciandomi con la sensazione di essere stato fregato. E meno male che parliamo di neanche 15 euro.

Se avessi ordinato un prodotto da diecimila? E da centomila?

Attenzione: ci sono anche aspetti positivi in questa vicenda. Essendo stato deciso, alla fine ottengo il rimborso del pagamento per il servizio ChatGPT Plus, anche se non era il rimborso che desideravo.

Volevo il denaro pagato per il video non realizzato, e la mia richiesta di danni non è stata presa in considerazione.

Errore ChatGpt, interviene direttamente OpenAi

Nonostante tutto, l’intervento di OpenAI direttamente dalla California è stato tempestivo ed ho apprezzato la loro disponibilità a risolvere almeno parzialmente il problema.

La mia fiducia in ChatGPT e OpenAI è stata scossa, ma non completamente distrutta.

Riconosco il potenziale di questo strumento e continuo a vederne l’utilità nel mio lavoro quotidiano, anche se con una maggiore consapevolezza dei suoi limiti.

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La notte diventa lunga, e mi trovo a riflettere su questa esperienza.

Per quanto avanzate possano essere le intelligenze artificiali, c’è ancora un lungo cammino da percorrere prima che possano sostituire completamente l’interazione umana, soprattutto quando si tratta di risolvere problemi complessi e delicati come i pagamenti online. 

Questa disavventura non è solo un monito per chi decide di affidarsi a ChatGPT per servizi simili, ma anche una riflessione sulla necessità di sviluppare strumenti di supporto più efficaci per gli utenti. L’intelligenza artificiale può essere uno strumento potente, ma deve essere accompagnata da un supporto umano capace di intervenire quando le cose vanno storte. Se decidete di utilizzare ChatGPT o qualsiasi altro servizio di intelligenza artificiale, siate pronti a gestire eventuali intoppi da soli. 

La tecnologia è sorprendente, ma non infallibile, ed a volte può lasciarvi ‘a piedi’ nel momento del bisogno. Non preoccupiamoci troppo, ha imparato bene dalle persone! 

Questa notte mi ha insegnato una lezione importante da condividere ‘sul campo’ con ciascuno di voi: l’affidabilità della tecnologia non può prescindere dall’intervento umano, soprattutto in situazioni delicate come questa.

La speranza è che, con il tempo, strumenti come ChatGPT possano evolversi e offrire un supporto sempre più efficace e umano, garantendo una migliore esperienza per tutti gli utenti.

APPROFONDIMENTO / VIAGGIO NEGLI ERRORI CONOSCIUTI DI CHATGPT

Un viaggio negli errori riconosciuti di ChatGPT ci porta a esplorare diverse aree in cui questa avanzata intelligenza artificiale mostra delle limitazioni che OpenAI sta attivamente cercando di risolvere.

Il primo problema che incontriamo riguarda la comprensione contestuale limitata. In molte conversazioni lunghe ChatGPT può perdere il filo del discorso e non riuscire a mantenere il contesto adeguato.

Questo porta a risposte che possono sembrare fuori luogo o non correlate al tema in discussione.

Per affrontare questa sfida OpenAI sta lavorando su tecniche per migliorare la memoria contestuale dell’IA garantendo che essa possa riferirsi correttamente a parti precedenti della conversazione

Un altro errore comune è la generazione di risposte vaghe o evasive.

Quando ChatGPT non è sicuro di una risposta tende a fornire risposte generiche o poco dettagliate.

Questo può essere frustrante per gli utenti che cercano informazioni precise.

Per migliorare questa situazione OpenAI sta sviluppando algoritmi che rendano le risposte più accurate e dettagliate riducendo al minimo le risposte evasive e aumentando la qualità delle informazioni fornite

Uno dei problemi più delicati riguarda la presenza di bias nei contenuti.

ChatGPT riflette i pregiudizi presenti nei dati con cui è stato addestrato. Questo può portare a risposte che sono culturalmente o socialmente insensibili.

OpenAI sta affrontando questo problema implementando filtri e utilizzando set di dati diversificati e rappresentativi per ridurre i bias garantendo che le risposte siano più equilibrate e inclusive

Le informazioni errate sono un altro grosso ostacolo.

A volte ChatGPT fornisce informazioni che sono semplicemente sbagliate o datate.

Questo è particolarmente problematico quando gli utenti fanno affidamento su ChatGPT per ottenere informazioni accurate.

Per risolvere questo problema OpenAI sta aggiornando costantemente i database e migliorando i meccanismi di verifica dei fatti per assicurarsi che le risposte siano più precise e aggiornate.

Un problema frequente è anche l’incomprensione delle domande. ChatGPT può fraintendere domande complesse o mal formulate e di conseguenza dare risposte che non rispondono effettivamente alla domanda posta.

Per migliorare la comprensione delle domande OpenAI sta lavorando su miglioramenti nei modelli di linguaggio che consentano a ChatGPT di comprendere meglio le domande e di fornire risposte più pertinenti

La ripetitività nelle risposte è un altro punto critico. Le risposte di ChatGPT possono risultare ripetitive e poco variate specialmente in conversazioni più lunghe.

Questo può rendere l’interazione meno interessante per l’utente. Per affrontare questo problema OpenAI sta ottimizzando la generazione del linguaggio per garantire una maggiore varietà nelle risposte e rendere le conversazioni più dinamiche

Manca spesso di creatività nelle risposte. In certi contesti specialmente quando si richiede una risposta più creativa o fuori dagli schemi.

ChatGPT può fornire risposte piuttosto banali o prevedibili: OpenAI sta sperimentando nuovi approcci per stimolare risposte più originali e creative migliorando la capacità di ChatGPT di generare contenuti più interessanti e vari

Un altro errore significativo riguarda il riconoscimento di intenti. ChatGPT può fallire nel comprendere l’intento dietro una domanda o richiesta dando risposte che non rispondono alle necessità dell’utente.

Per migliorare il riconoscimento degli intenti OpenAI sta affinando l’analisi semantica dei modelli di linguaggio in modo che ChatGPT possa comprendere meglio ciò che gli utenti stanno effettivamente chiedendo.

Infine la limitata comprensione multilingue è un’area che richiede attenzione La performance di ChatGPT varia tra lingue diverse e alcune lingue sono meno supportate di altre.

Questo può limitare l’utilità di ChatGPT per gli utenti non anglofoni.

Per migliorare le capacità di ChatGPT in più lingue OpenAI sta espandendo i dataset multilingue e migliorando gli algoritmi per garantire che l’IA possa funzionare efficacemente in una varietà di contesti linguistici.

Diversi miglioramenti sono in fase di sviluppo per affrontare questi errori riconosciuti e garantire che ChatGPT possa diventare uno strumento ancora più affidabile preciso e versatile per gli utenti di tutto il mondo.

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