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Il nuovo oro del fashion è verde

QUANDO LUSSO E SOSTENIBILITÀ SI INCONTRANO

da Ornella Felici
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Il mondo della moda sta attraversando una rivoluzione profonda, dove il lusso non è più definito solo da tessuti pregiati e design innovativi, ma dalla capacità di abbracciare la sostenibilità come valore fondamentale. L’industria della moda di alta gamma, spesso vista come un simbolo di opulenza e consumismo, ha iniziato a riconoscere la necessità di ridurre il suo impatto sul pianeta, ridefinendo il concetto di eleganza attraverso pratiche etiche e materiali innovativi. Questo cambiamento non è solo un trend passeggero, ma un impegno che sta trasformando le passerelle e le boutique in scenari dove creatività e rispetto per l’ambiente si incontrano.

Durante l’ultima Milano Fashion Week, brand come Stella McCartney e Gucci hanno portato in scena collezioni che sono vere e proprie dichiarazioni di intento. McCartney, già da tempo pioniera nella moda etica, ha presentato capi realizzati in Mylo™, un materiale rivoluzionario ottenuto dal micelio, la parte vegetativa dei funghi, che si pone come una valida alternativa sostenibile alla pelle. Da parte sua, Gucci ha rilanciato il suo impegno attraverso la linea Off The Grid, utilizzando materiali riciclati che dimostrano come l’innovazione possa essere un pilastro della moda di lusso.


Il verde, in ogni sua sfumatura, è diventato il colore dominante non solo nei design ma anche nell’etica dei brand

Lo abbiamo visto a Parigi, dove la sfilata di Dior primavera/estate 2025 ha trasformato la passerella in un omaggio ai giardini di Maria Antonietta a Versailles, con abiti che riflettevano l’essenza della natura grazie all’uso di fibre naturali e tecniche artigianali. Questa nuova attenzione ai dettagli non è solo un segnale estetico, ma una vera e propria dichiarazione di come il futuro della moda possa essere radicato nella tradizione e nel rispetto per il pianeta.

Gli eventi dedicati alla moda sostenibile stanno diventando più frequenti e significativi. Il Green Carpet Fashion Awards a Venezia, ad esempio, ha celebrato le iniziative verdi con look che hanno incantato il pubblico, come l’abito di Vivienne Westwood realizzato interamente con tessuti vintage. Questa manifestazione ha messo in evidenza come il riciclo e il riutilizzo possano essere integrati in un’estetica di alto livello. Anche in Italia, Firenze ha ospitato l’evento Fashion for the Future, un’occasione in cui giovani designer hanno mostrato come sia possibile creare capi di tendenza utilizzando materiali innovativi come tessuti derivati da bucce d’arancia o dagli scarti del caffè, dimostrando come la tecnologia possa essere al servizio dell’ambiente.


Materiali innovativi e slow fashion: un nuovo standard di eleganza

Dietro le quinte, la sostenibilità sta cambiando il modo in cui i brand pensano e producono le loro collezioni. Prada, ad esempio, ha introdotto la linea Re-Nylon, che utilizza nylon rigenerato da rifiuti plastici raccolti negli oceani. Questa iniziativa non solo contribuisce a ridurre i rifiuti, ma offre anche prodotti di alta qualità che dimostrano come il lusso possa essere compatibile con l’etica. Allo stesso modo, Burberry ha investito in processi di riciclo che rendono possibile la creazione di tessuti di lusso utilizzando scarti di produzione. L’innovazione materica è un altro pilastro di questa rivoluzione. Oltre al Mylo™, nuovi materiali come il Piñatex®, ottenuto dalle foglie di ananas, e la seta vegana di Orange Fiber stanno ridefinendo l’estetica e le possibilità del design. Queste scoperte non sono solo simboli di progresso tecnologico, ma anche segnali di un cambiamento culturale che coinvolge sia i produttori sia i consumatori.


Il movimento dello slow fashion, che si oppone alla produzione di massa, sta trovando nuova linfa vitale

Brand come Brunello Cucinelli incarnano questo approccio, celebrando l’artigianalità italiana e proponendo capi destinati a durare nel tempo. Qui, la moda non è solo un mezzo per esprimersi, ma diventa un riflesso di valori etici e di un rapporto più consapevole con il mondo che ci circonda. Anche i consumatori stanno giocando un ruolo cruciale in questa trasformazione. Sempre più persone scelgono brand che dimostrano un impegno reale verso la sostenibilità, premiando la trasparenza e la tracciabilità. Le aziende, a loro volta, stanno rispondendo con report dettagliati sull’origine dei materiali e sulle condizioni di lavoro, creando un dialogo aperto che rafforza il rapporto di fiducia tra brand e pubblico.

Il lusso sostenibile non è più un’utopia, ma una realtà che sta prendendo forma grazie all’impegno congiunto di designer, produttori e consumatori. Dai tappeti verdi delle premiazioni internazionali alle boutique che offrono capi riciclati di altissima qualità, la moda sta tracciando una strada verso un futuro più verde. È il momento di abbracciare questo cambiamento, valorizzando un’eleganza che non sacrifica il pianeta. Il nuovo oro non è quello che indossiamo, ma quello che lasciamo alle generazioni future: un pianeta più sano e una moda più responsabile.


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