Tra gli studenti che hanno affrontato la prima prova di italiano degli esami di maturità 2023, merita il nostro editoriale del PENSIERO una giovane ragazza che di recente ha subito una tragica perdita.
Durante lo svolgimento della traccia, incentrata sull’attesa nell’era di WhatsApp e basata su un testo di Marco Belpoliti, la studentessa ha espresso il suo profondo dolore per la tragedia che ha vissuto. Secondo i dati ufficiali, questa traccia è stata la più scelta tra i maturandi di questo anno.
La ragazza, 18 anni, residente in provincia di Torino, ha raccontato della recente morte del suo fidanzato, un giovane di 22 anni, a causa di un incidente stradale. “Eravamo inseparabili, quando una vettura guidata da un conducente ubriaco ci ha strappato via.
I nostri sogni sono stati distrutti e ora sono qui, senza di lui”, ha affermato.
Il funerale del ragazzo si è tenuto questo 22 giugno. Secondo la giovane studentessa, il concetto di fretta è stato alla base di ciò che è accaduto la sera dell’incidente mortale. È proprio di questo che tratta il suo elaborato: “Parla di me, di noi, di quella sera. Non sappiamo più aspettare, tutto è diventato immediato, siamo sempre di corsa, inviamo un messaggio con il telefono e pretendiamo una risposta immediata. Ed è proprio questa fretta.
Quella sera ero di fretta. Fretta di stare con lui, fretta di dirgli quanto lo amavo. Eravamo a casa di mio nonno per festeggiare il primo compleanno di un nipotino. Ma abbiamo salutato tutti e siamo usciti. Avevo fretta di abbracciarlo. Di baciarlo”.
Non commentiamo oltre, ci uniamo alla lezione di vita di questa giovane, e portiamo nel cuore ogni suo desiderio e tutta la sua sofferenza. Il ricordo resta, e purtroppo anche il dolore.
Ma la vita saprà darti riscatto cara ragazza, e lo farà con un solo volo libero e con una direzione univoca, che dovrai sempre seguire: ‘maturando…’.
Maturità 2023: Diversità di Contenuti per gli Esami di Stato
La seconda prova scritta dell’esame di Maturità, affrontata da 536mila studenti in tutta Italia, ha offerto una vasta gamma di spunti stimolanti. Tra i brani selezionati, spicca “Chi è saggio non segue il volgo” tratto dalle “Lettere morali a Lucilio” di Seneca, scelto dal Ministero dell’Istruzione come testo per la seconda prova scritta nei licei classici.
Questo brano incoraggia a sviluppare uno spirito critico, a non cercare il consenso degli altri a tutti i costi e a non perseguire valori falsi. Seneca era atteso con speranza dagli studenti, in quanto non veniva scelto dal 2017.
Il suo testo ha raggiunto il primo posto nella classifica degli autori più proposti agli esami di Maturità dal dopoguerra a oggi, con 16 “apparizioni”, eguagliando così Cicerone, assente dal 2009.
Nell’ultimo esame di Stato pre-pandemia era stato proposto un brano di Tacito, mentre l’anno scorso la prova è stata decisa a livello istituzionale e non nazionale.
Nel contesto degli istituti scientifici, agli studenti sono stati presentati otto quesiti, di cui diversi riguardanti l’analisi matematica, tra cui l’applicazione del Teorema di Rolle e lo studio degli zeri di una funzione. Sono stati affiancati problemi di geometria e geometria analitica, oltre a una domanda sul calcolo delle probabilità, che coinvolgeva un dado truccato. Per quanto riguarda gli studenti di Scienze Umane, sono stati proposti riflessioni su “Il metodo. Etica” del filosofo Edgar Morin e su un estratto dagli “Scritti Civili” di Vittorio Bachelet.
Nel settore Economico-Sociale, gli studenti hanno affrontato autori che hanno trattato il tema della globalizzazione, come evidenziato nel saggio “La globalizzazione e i suoi oppositori” dell’economista Joseph Stiglitz.
Agli studenti degli istituti Tecnici a indirizzo marketing, invece, è stata posta una domanda riguardante la sostenibilità ambientale di un’azienda. Infine, per gli studenti del liceo linguistico, sono stati proposti un brano tratto dal romanzo “Elizabeth Finch” di Julian Barnes, una citazione di Barack Obama e una frase dell’Unesco, come spunti per la prova di inglese.
Non solo gli studenti più giovani hanno affrontato la seconda prova scritta della maturità, ma anche Imelda Starnini, una donna di 90 anni, che si sta cimentando negli esami presso l’istituto San Francesco di Sales di Città di Castello, iscritta all’indirizzo socio-psico-pedagogico.
La traccia dell’esame ha suscitato polemiche a causa dell’appello inviato nel 2021 da un gruppo di studiosi all’ex ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi. Come segno di protesta, i Giovani Democratici del Piemonte hanno inviato decine di temi sulla stessa traccia al ministro Valditara, criticando l’uso della scuola per criticare le difficili scelte affrontate dall’ex ministro durante la pandemia. Gli autori dell’appello hanno sottolineato che è anche grazie alla loro lettera che gli scritti furono poi previsti nell’esame di Stato dello scorso anno.