Lo scorso 7 marzo è finalmente stato pubblicato l’atteso brano “LOVE’S NOT OVER YET” dell’artista kasako Dimash Qudaibergen con il relativo video. I fans di tutto il mondo aspettavano questo momento da anni e, come sempre, l’attesa non ha deluso le aspettative.
Ma andiamo per ordine: chi è Dimash Qudeibergen? Anche se per chi conosce questo artista, comunque lo si definisca sembra riduttivo, proverò a dire qualcosa su di lui e a spiegare per quale motivo la sua fama, partita dal suo adorato Kazakistan e dalla Cina, poi proseguita nei paesi russofoni e dell’est europeo sta pian piano arrivando anche in occidente.
Dimash è un cantante, compositore e polistrumentista dalla voce unica, definita dagli addetti ai lavori la più completa probabilmente mai esistita nella storia della musica mondiale. Nonostante la sua giovane età, (30 anni) è ammirato e seguito in tutto il mondo e i fanclub continuano a nascere e a svilupparsi in ogni dove, Italia compresa. Ci vorrebbero pagine e pagine per commentare tecnicamente cosa è in grado di fare con la sua voce che continua a cesellare con un instancabile e maniacale lavoro da quando aveva soli cinque anni, sostenuto e supportato dalla sua splendida famiglia, mi limiterò a dire che grazie al suo innato talento può trascendere genere, lingua e confini, fino ad arrivare all’essenza vera della musica.
Possiamo altresì affermare che ad incidere sul mondo artistico e non solo, non è soltanto il suo genio smisurato, bensì un cammino più profondo che sta compiendo attraverso la sua arte. Il suono della sua voce sembra fatto apposta per entrare nel cuore di chi l’ascolta, operando un cambiamento al quale è difficile sfuggire; non esagero se dico che ha la facoltà di curare le ferite dell’anima.
Ciò che dona quando sale sul palco, riempiendo le arene di Asia ed Europa e smuovendo ogni volta migliaia e migliaia di fans provenienti da tutto il mondo, che chiama affettuosamente “Dears”, va ben oltre le sue innegabili capacità! Il suo carisma travolge letteralmente il pubblico in un vortice di sentimenti incredibili che, ringraziando il Cielo, ho avuto nel 2024 la grazia di provare a Praga.
La sua carriera è decollata in maniera inarrestabile da quando, nel 2017, all’età di 23 anni, ha partecipato al famoso programma cinese “The Singer” e da allora non si è più arrestata. Ha operato sin da subito una scelta coraggiosa che tuttora sta percorrendo: quella di prodursi e promuoversi in maniera autonoma, senza sottostare alle regole e agli obblighi delle case discografiche internazionali. È per questo motivo che il suo nome in occidente ha stentato ad essere conosciuto e tuttora fa fatica ad arrivare al grande pubblico, probabilmente perché le sue origini artistiche non occidentali ne fanno un competitor fuori dal sistema tanto per il livello artistico, quanto per le idee.
Ben consapevole del dono che gli è stato fatto da Dio, -non fa infatti mistero della sua fede musulmana- si è prefissato da anni il compito di essere promotore della pace e della fratellanza tra i popoli. L’agenzia delle Nazioni Unite l’ha insignito della nomina di Ambasciatore di buona volontà per la regione asiatica e del mondo.
Ma veniamo a quest’ultima opera che ha donato ai suoi fans, e al mondo intero!
Il 7 marzo 2025 è stato un giorno speciale per noi che seguiamo Dimash! Ha presentato infatti la sua prima collaborazione con il produttore e compositore di fama mondiale Walter Afanasieff, vincitore di due Grammy Award, creatore di canzoni leggendarie per nomi del calibro di Celine Dion, Whitney Houston, Barbra Streisand, Lara Fabian, artisti dai quali Dimash è stato ispirato sin da piccolo.
La storia di “Love’s not over yet” è iniziata nel 2017 quando i cantautori francesi Flavien Compagnon e Dominique Bourse l’hanno appositamente composta per Dimash. I fan avevano avuto un primo assaggio della canzone durante una prova in Cina. La versione demo è stata inviata a Walter Afanasieff per la produzione, e da quel momento sono passati anni nei quali sia la canzone che Dimash stesso si sono evoluti. Nel tempo i suoni, gli arrangiamenti e le armonie sono cambiati e la voce di Dimash è maturata. Successivamente si è aggiunto il testo scritto da Devon Graves che è stato anch’esso modificato su richiesta del produttore.
Il periodo del Covid ha reso difficile la prima registrazione nel 2020, sembrava che tutto remasse contro questo autentico capolavoro, ma alla fine, come tutte le grandi opere d’arte, nonostante le avversità a Los Angeles Dimash ha completato la sessione di registrazione della versione definitiva.
“Abbiamo scritto una delle canzoni più belle ma incredibilmente difficili da eseguire. Dimash è letteralmente l’unico cantante che può realizzare Love’s Not Over Yet” sono state le parole di Afanasieff, ed effettivamente il risultato è a dir poco mozzafiato!
Ormai Dimash ci ha abituati a legare alle sue canzoni dei video che sono vere e proprie produzioni cinematografiche e anche in questo caso non ci ha delusi. Contemporaneamente al brano è uscita la Premiere del video. La storia di un amore, nato tra i banchi di scuola e stroncato da un incidente. La persona amata non c’è più, ma la sua presenza aleggia poco più sopra, ad un passo da quell’abbraccio tanto desiderato e divenuto impossibile. Un dolore forte e tuttavia la consapevolezza che “L’amore non è ancora finito”.
Io sono certa che a tutto c’è una spiegazione, anche se gli accadimenti appaiono in mano al caso.
Ora è palese che “Love’s Not Over Yet” aveva bisogno di un Dimash maturo, un uomo di trent’anni e non un ragazzino di venti e poco più. Per fortuna è stata sapientemente custodita per uno scopo più grande, quello di rimanere nella storia della musica mondiale!
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