Questo è il lavoro quotidiano di Giorgia, Andrea e Maria Pia, 23, 21 e 28 anni, le fondatrici di una associazione al femminile, aperta anche ai maschietti, che hanno un obiettivo chiaro e determinato, e ce lo raccontano nel corso della Bologna Tech Week, conclusa a Bologna da poche ore: “Vogliamo ispirare e sostenere le donne ad entrare e prosperare nel mondo della blockchain e della web3.
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Il coraggio di scegliere significa allora affrontare queste intersezioni con determinazione, consapevoli che ogni decisione plasmerà il nostro cammino futuro.
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Noi lanceremo il 14 dicembre due prodotti hardware molto importanti, uno nome in codice “Emerald Rapids” che è la nuova generazione di processori per server, quindi per datacenter ed un altro invece nome in codice “Meteor Lake”; saranno i processori per laptop che in particolare inaugureranno l’era dell’AI PC, quindi una categoria nuova, completamente nuova, di PC.
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Il mondo attuale è chiaramente un teatro di scontri, sia letterali che metaforici. Guerre e conflitti sembrano essere all’ordine del giorno, lasciando cicatrici profonde nel tessuto sociale ed economico delle nazioni coinvolte.
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L’evento trasformerà Bologna in un epicentro di innovazione, con focus su tematiche come l’Intelligenza Artificiale, il Digital-Tech, l’Automotive, il Turismo e il Food.
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Sapete che Bologna si sta per trasformare in un vivace laboratorio di idee e possibilità, e noi siamo onorati di essere tra i Media Official Supporter della Bologna Tech Week, un evento che segna un importante capitolo nella storia della città e del nostro settimanale.
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Le nuove generazioni rappresentano per noi del Pensiero, non solo il futuro, ma anche un attivo presente in continua evoluzione.
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Compassione per Giulia, la cui vita è stata brutalmente strappata via, e per tutte le donne che hanno subito e subiscono violenze simili.
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Questa giornata non è solo un’occasione per fermarsi e riflettere, ma anche un momento cruciale per riaccendere la consapevolezza su una realtà spesso velata e ignorata.
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Ogni volta che pensi, senti o ti muovi, i neuroni si passano l’informazione come se stessero giocando a ‘telefono senza fili’.
