Home » Risentimenti di San Valentino

Risentimenti di San Valentino

RIVINCITE ZOOLOGICHE AMERICANE NEL GIORNO PIÙ DOLCE DELL’ANNO

da Sabina Aversa
0 commento

L’amore coglie sfumature invisibili a un occhio indifferente e ne trae conseguenze infinite – (Stendhal)


Abbiamo appena finito di consumare panettoni e pandoro che già dalle vetrine delle pasticcerie di zona fanno la loro comparsa cioccolatini incartati a mano, orsetti e animaletti vari di peluche e cuori multidimensionali con scritte al glucosio, il tutto per onorare la festa degli innamorati che, neanche a dirlo, ricorre nel giorno di San Valentino, il 14 febbraio.

Tutta questa scenografia al glucosio che rende felice chi ha un fidanzato e getta nello sconforto chi ancora single, non sempre corrisponde a un reale entusiasmo di chi è in coppia. Alzi la mano chi non ha maldestramente tentato di sottrarsi alle cenette di prassi in locali dove pare esista solamente una umanità in coppia, più o meno felice, sentenziando “io non ti regalo nulla perché questa è una festa commerciale, ed io non cedo, io ti festeggio ogni giorno” ad una incredula compagna che di festeggiamenti non ne vedrà né il 14 febbraio, né mai!

Chi festeggia sognante e chi ricorda passati San Valentino con un amore finito, che ancora brucia dentro, e di cui non ci si spiega la fine. Quest’anno particolare attenzione è data proprio a questi cuori infranti che voltano le spalle alle vetrine zeppe di confezioni sdolcinate e cercano di dimenticare momenti in cui ci si era giurati amore eterno, cedendo anche a qualche tatuaggio a tema che cristallizzato sulla pelle brucia come ferita non rimarginata.


Dagli scarafaggi agli scarabocchi sui muri: come superiamo un ex

Dicevo: quest’anno, anche partner lasciati in tronco potranno avere una loro rivincita grazie ad una incredibile iniziativa, che ahimè ha preso piede solamente negli Stati Uniti, almeno per il momento. Ecco la notizia: in diversi parchi zoologici americani proprio per San Valentino si offre per la modica cifra di 15 dollari un pacchetto “name a cockroach”, ossia si offre la possibilità di dare il nome del proprio ex ad uno scarafaggio, un’idea alquanto originale per dare un taglio al passato, per vedere materializzarsi dinanzi agli occhi dello o della ex spasimante una immagine poco romantica di un amore finito. E non è tutto, chi partecipa a questa gogna degli ex amori, riceverà un certificato di partecipazione e il nome dato verrà affisso in una apposita bacheca. Insomma, tutto vissuto nella discrezione più totale. Certo tutto ciò avviene nella più assoluta assonanza con il fare americano, teatrale, irriverente, eccessivo.

In Italia in realtà siamo più discreti, più artisti, ancora ci affidiamo ai murales, alle scritte per strada per affidare cuori infranti e pene d’amore. Quante volte gli amministratori di condominio sono dovuti intervenire per ripulire facciate di palazzi o le zone antistanti al portone da scritte irriverenti che inneggiavano a lavori notturni della malcapitata…ma, si sa, siamo poeti, non sempre poetici, siamo passione e non sempre signorilità.

Ma, tutto ciò dimostra quanto siamo fatti di storie, quelle belle e quelle brutte, quelle non andate a buon fine, quelle che ci hanno messo in discussione, che ci hanno fatto sentire inadeguate e sminuite nel nostro potere seduttivo ed amoroso. La sconfitta maggiore consiste però proprio nel risentimento che per gioco o meno, porta a nominare un animaletto innocuo, ma di indubbio ribrezzo, col nome che mesi prima faceva sobbalzare il cuore, faceva riempire pagine di diario con intreccio di iniziali di nomi coinvolti.


San Valentino: quando il romanticismo diventa una trappola

La fine di una relazione è molte volte un evento traumatico, da dover metabolizzare, vivere, ma soprattutto superare. L’amore e la sua durata, specialmente in giovane età, quando i compromessi non sono contemplati e la misura sfugge nel concetto “o tutto o niente” è proporzionale all’autostima, alla capacità di realizzazione.

Dinanzi all’amore nulla e nessuno può esprimersi, eppure pullulano corsi di formazione per una sana relazione d’amore, questo perché anche l’amore è diventato mania, ossessione, compulsione, egoismo, malattia. E questo ha dichiarato la sminuita importanza del romanticismo, delle tinte pastello che in molti casi lo connotano. In questo momento storico in cui il coaching sembra essere una moda, ed in realtà è una formazione specifica con tanto di diploma, ci sono i coaching relazionali, formati per far ritrovare il segno di un percorso in cui l’amore sia illuminante e non accecante. Restare abbagliati, perdere la capacità di delineare il contorno anche da innamorati non sarebbe ciò che è bene augurarsi. L’amore deve dare e non togliere, dare forza, coraggio, determinazione, capacità di condivisione e tanto altro.


Da Giulietta a oggi: ironie e contraddizioni dei cuori infranti

Non basta andare a cena il 14 febbraio, e rientrare a casa con rose rosse e un monile in più. E’ vero, non è facile trovare il compagno giusto, e allora ripensando alla curiosa offerta americana, urlare il nome dell’ex a uno scarafaggio che ci insegue con fare lesto e subdolo, che non attira carezza, ma brividi di repulsione, può servire a scaricare rabbia, a visualizzare un errore di sentimento, a cambiare quelle fattezze che ci hanno fatto innamorare con mostruosi dettagli zoologici che mai vorremmo avere accanto. Ridiamo di questo, ma la capacità di liberare il proprio cuore da un passato ingombrante che alle volte ci prelude nuove storie, non è cosa facile.

Chi è single il 14 dribblerà locali e pasticcerie, e canali televisivi con offerte da carie multiple, e aspetterà pazientemente il 15 febbraio festa dei single. Parità di diritti, senza dubbio! E che dinanzi ad un grande amore ci sia una punta, a volte malcelata, di invidia, ne abbiamo riprova dalle poco onorevoli scritte all’ingresso della casa di Giulietta a Verona, si proprio quella Giulietta che per Romeo era pronta a sacrificare la propria vita…e che Giulietta avesse più di un compagno e che Romeo fosse scadente in termini di fisica mascolinità lo scrivono tutte le scolaresche in gita a Verona e in visita a quella casa, tutti pronti ad incidere frasi irridenti, tutti invidiosi, di una storia che probabilmente non avranno mai. E, visto il finale di Romeo e Giulietta… meglio così.


Leggi anche:

You may also like

Lascia un commento

penslogo_bianco

Pensiero è la voce on line del primo settimanale di WhatsApp, curato dall’Accademia Italiana di Marketing e Comunicazione, diretta da Daniele Venturi.

 

Pensiero è un progetto di neuro marketing dove si raccontano storie di bellezza straordinaria, tradizione, mente e futuro.

Editors' Picks

DV.Comunicazione – Technology Media Company – All Right Reserved. Designed and Developed by Dv.Comunicazione