Dominio di se stessi: primo passo per abbattere ogni violenza
Pubblichiamo l’articolo di prima pagina del PENSIERO NUMERO 23.
In un mondo in cui la violenza comanda da sempre, è arrivato per caso il momento di fare un passo indietro? La situazione sta sfuggendo decisamente di mano. Il costante pensiero di voler sopraffare i nostri simili ha portato la tensione sociale a livelli insostenibili.
É come se la sottile corda che tiene coesa la comunità sia oggi brutalmente sfilacciata.
Qualcosa deve cambiare, i trend vanno invertiti: il senso di sopraffazione, egoismo, dominanza ossessiva devono andare a scemare per lasciare spazio al bene nei rapporti umani, alla social-catena – come ci dice Leopardi – è lo scopo unico della nostra esistenza almeno per quanto riguarda quella terrena.
Purtroppo la tendenza umana sembra essere completamente opposta e la rabbia condita con l’aggressività preponderanti su qualsiasi rapporto umano. Si tende a chiudersi in piccole gang di bulletti o grandi lobby di potere e si fa a gara a chi è più cattivo. Una follia che è realtà. A dimostrarlo sono i sempre più frequenti casi di violenza.
Ma quale è il vantaggio della violenza?
A questa domanda ancora non abbiamo una risposta e fino a quando non la troveremo, saremo dell’idea che il bene resterà sempre l’unica via per mantenere in piedi la società. Impariamo a volerci bene perché ad oggi è l’unica via d’uscita.
Se la decisione di volersi bene è una priorità esistenaziale, il reale dominio di sé rappresenta il primo e fondamentale passo per abbattere ogni forma di violenza. Sono due sguardi vitali interconnessi: prima di poter affrontare e comprendere gli altri, destinando il nostro ‘io’ ad un più amorevole ‘noi’, è necessario padroneggiare le proprie emozioni, impulsi e reazioni.
Il processo di autocontrollo implica una profonda consapevolezza di sé, una riflessione sul proprio comportamento ed anche una volontà di trasformazione interiore. Solo quando saremo in grado di gestire in modo sano e costruttivo le nostre emozioni, potremo aprirci a nuovi modi empatici di approccio verso gli altri.
La consapevolezza di sé ci permette di proiettarci verso l’altrui cammino di vita, comprendendone prospettive e sguardi interiori. Il dominio di sé quindi, non solo promuove relazioni più armoniose e pacifiche, ma ci dà anche la possibilità di diventare agenti di cambiamento positivo nella società, contribuendo a creare un mondo in cui la violenza sia ridotta al minimo e la comprensione reciproca abbia ragion d’essere.
