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Blackout informatico globale

COSA È SUCCESSO E COME EVITARE FUTURI DISASTRI

da Marco Esposito
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Il 19 luglio 2024, un blackout informatico globale ha paralizzato sistemi critici in tutto il mondo, provocando disagi significativi nei settori del trasporto aereo e della sanità.

Questo articolo esplora in dettaglio cosa è successo, le cause del blackout, le conseguenze immediate e le misure necessarie per prevenire futuri disastri simili.

L’obiettivo è comprendere meglio le vulnerabilità del nostro sistema digitale globale e discutere soluzioni efficaci per mitigare tali rischi.

Il blackout è iniziato alle prime ore del 19 luglio, colpendo inizialmente i voli aerei in Canada e diffondendosi rapidamente ad altre parti del mondo. Il problema è stato tracciato da un aggiornamento difettoso rilasciato dalla società di sicurezza informatica CrowdStrike.

Questo aggiornamento ha causato l’interruzione dei servizi nei sistemi di navigazione aerea e nelle reti ospedaliere, compromettendo la sicurezza e l’efficienza operativa.

Settore Aereo. In Canada, numerosi voli sono stati cancellati o ritardati a causa della mancanza di comunicazione tra i sistemi di controllo del traffico aereo. Questo ha causato caos negli aeroporti, con migliaia di passeggeri bloccati e senza informazioni chiare. La situazione è stata aggravata dall’incapacità degli operatori di fornire aggiornamenti in tempo reale a causa del blackout dei sistemi di comunicazione.

Settore sanitario. Gli ospedali in diverse regioni hanno riportato interruzioni nei sistemi di gestione dei pazienti e nelle apparecchiature mediche connesse ad Internet.

Questo ha reso difficile l’accesso alle cartelle cliniche elettroniche e ha ritardato trattamenti e interventi chirurgici critici. I pazienti in condizioni gravi hanno subito le maggiori conseguenze, poiché i medici non potevano accedere rapidamente alle informazioni necessarie per le cure.

L’aggiornamento difettoso di CrowdStrike è stato identificato come la causa principale del blackout. 

L’evento ha rivelato vulnerabilità sistemiche nel modo in cui i servizi critici dipendono da pochi fornitori di tecnologia. Questa centralizzazione aumenta il rischio di un effetto domino, dove un singolo punto di fallimento può avere ripercussioni globali.

L’aggiornamento rilasciato da CrowdStrike conteneva un errore nel codice che ha portato al malfunzionamento dei server utilizzati per gestire la sicurezza informatica di molte reti. Questo errore ha provocato un blocco nei protocolli di comunicazione, impedendo il normale funzionamento dei sistemi.

La mancanza di un controllo di qualità adeguato prima del rilascio ha permesso a questo errore di raggiungere i sistemi di produzione. Il blackout ha evidenziato quanto sia vulnerabile la nostra infrastruttura digitale globale. La dipendenza da una rete interconnessa di fornitori di servizi e tecnologie significa che un problema in un’area può rapidamente diffondersi e causare disagi in settori completamente diversi.

Per molte nazioni, il blackout ha sollevato seri interrogativi sulla sicurezza nazionale. I sistemi di difesa e le infrastrutture critiche dipendono sempre più dalla tecnologia digitale, rendendoli potenzialmente vulnerabili a simili interruzioni. I governi devono considerare come proteggere meglio questi sistemi da future minacce informatiche. 

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Anche l’impatto economico del blackout è stato significativo. 

Il settore del trasporto aereo ha subito perdite finanziarie a causa delle cancellazioni e dei ritardi, mentre gli ospedali hanno dovuto affrontare costi aggiuntivi per gestire l’emergenza.

Le imprese che dipendono da una connessione internet stabile hanno visto interruzioni nelle loro operazioni, influenzando negativamente la produttività ed i ricavi.

APPROFONDIMENTO / COME PREVENIRE I FUTURI BLACKOUT

Per prevenire futuri blackout informativi, sono necessarie misure preventive e strategie di mitigazione. Diversificare i fornitori di tecnologia è essenziale per ridurre il rischio di un singolo punto di fallimento.

Le organizzazioni dovrebbero collaborare con più fornitori e creare sistemi di backup indipendenti. Utilizzare tecnologie di backup come server mirror e sistemi di ridondanza geografica può garantire che i dati siano sempre accessibili anche in caso di guasto di un fornitore.

Migliorare i processi di controllo di qualità è cruciale; le aziende tecnologiche devono implementare pipeline di integrazione continua (CI) e distribuzione continua (CD) per testare automaticamente ogni aggiornamento del software in ambienti simulati che riflettano condizioni reali di utilizzo.

Questo processo include l’uso di containerizzazione e orchestrazione (es. Docker e Kubernetes) per creare ambienti di test isolati e riproducibili. Avere sistemi di monitoraggio in tempo reale è fondamentale; strumenti di monitoraggio avanzati come Prometheus, Grafana e sistemi di allerta basati su intelligenza artificiale possono rilevare rapidamente i problemi e avvisare i responsabili della sicurezza informatica.

L’implementazione di un Security Operations Center (SOC) con un team di risposta agli incidenti (CSIRT) pronto a intervenire immediatamente può limitare i danni e risolvere i problemi prima che si diffondano.

La formazione del personale è fondamentale; programmi di formazione continua che includono simulazioni di attacchi (es. penetration testing) e l’uso di piattaforme come Cybrary o SANS per aggiornare le competenze sulle ultime minacce e tecniche di mitigazione sono essenziali.

La collaborazione internazionale è necessaria per affrontare le minacce alla sicurezza informatica; i governi e le organizzazioni internazionali devono creare un organismo dedicato alla sicurezza informatica che faciliti la condivisione di informazioni sulle minacce e coordini le risposte agli incidenti, utilizzando piattaforme come ISAC (Information Sharing and Analysis Center) per migliorare la resilienza collettiva.

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