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La danza quotidiana dei nostri neuroni

NEUROPLASTICITÀ ED ENDORFINE, CENTRO DEL BENESSERE

da Daniele Venturi
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La nostra mente è un complesso sistema di neuroni che comunicano attraverso impulsi elettrici e segnali chimici, orchestrando un’attività sinfonica che determina il nostro stato di benessere.

Due aspetti cruciali di questa attività neuronale sono la neuroplasticità e le endorfine – elementi vitali vagamente sconosciuti – le quali giocano un ruolo fondamentale nel mantenimento della salute mentale e fisica.

Proviamo a conoscerli: la neuroplasticità è la capacità del cervello di riorganizzarsi formando nuove connessioni neuronali. Questo processo è essenziale per l’apprendimento, la memoria e l’adattamento a nuove esperienze.

La neuroplasticità implica la crescita di nuovi dendriti e sinapsi, il rafforzamento delle connessioni esistenti e la ‘potatura’ delle sinapsi inutilizzate. Questo fenomeno è reso possibile grazie alla produzione di fattori neurotrofici, come il BDNF (Brain-Derived Neurotrophic Factor), che promuovono la sopravvivenza e la crescita dei neuroni.

Ora è possibile che questi termini ci lascino un po’ perplessi, ma sono in noi e con noi, e sono essenziali all’interno della nostra… ‘capoccia’.

Neuroni, come possiamo sostenerli per vivere un po’ meglio?

L’esercizio fisico è uno dei principali stimolatori della neuroplasticità. La scienza dimostra che l’attività fisica regolare aumenta i livelli di BDNF, migliorando così la plasticità sinaptica e la funzione cognitiva (l’esercizio fisico induce la neurogenesi nell’ippocampo, una regione del cervello cruciale per la memoria e l’apprendimento).

Quindi non è importante fare la tessera vip in palestra e viverci dentro, ma bensì mantenere una costante dinamicità quotidiana, che sia muoversi, camminare, correre oppure fare esercizi, se possibile e come possibile.

L’attività fisica aerobica, ad esempio, aumenta il volume dell’ippocampo negli anziani, migliorando le loro capacità mnemoniche.

Le endorfine, invece, sono neurotrasmettitori prodotti dal sistema nervoso centrale e dalla ghiandola pituitaria che agiscono come analgesici naturali e stimolanti del buonumore.

Quando facciamo qualsiasi esercizio fisico, ridiamo, ascoltiamo musica o trascorriamo del tempo con gli amici, il nostro corpo rilascia endorfine, che interagiscono con i recettori oppioidi nel cervello per ridurre la percezione del dolore e indurre sensazioni di piacere e benessere.

Le endorfine, in particolare, aiutano a contrastare lo stress, migliorare l’umore e promuovere una sensazione generale di benessere.

Il meccanismo di rilascio delle endorfine durante l’esercizio fisico è ben documentato. Durante l’attività fisica intensa, il corpo entra in uno stato di stress fisiologico, stimolando l’ipotalamo a produrre endorfine.

Queste sostanze chimiche agiscono sui recettori oppioidi del cervello, alleviando il dolore e producendo un effetto euforico noto come “runner’s high” (Dietrich & McDaniel, 2004).

Questo fenomeno non solo migliora l’umore, ma può anche ridurre i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, contribuendo così ad una migliore gestione delle tensioni.

Un altro aspetto interessante è l’effetto delle attività creative sulla produzione di endorfine.

Attività come la pittura, la scrittura o la musica stimolano diverse aree del cervello, favorendo l’espressione di sé e riducendo lo stress.

La creatività coinvolge il sistema di ricompensa del cervello, che è strettamente legato alla produzione di dopamina, un altro neurotrasmettitore associato al piacere ed alla motivazione.

Questa interazione complessa tra dopamina ed endorfine ci conduce ad un miglioramento del benessere emotivo.

L’importanza del sonno nel contesto della neuroplasticità e del benessere generale non può essere sottovalutata.

Durante il sonno, il cervello consolida i ricordi, elimina le tossine accumulate durante il giorno e ripara le connessioni neuronali.

La fase REM del sonno è particolarmente cruciale per la neuroplasticità, poiché durante questo periodo si verificano significativi cambiamenti sinaptici e la produzione di proteine che supportano la crescita neuronale.

Anche una dieta equilibrata ricca di nutrienti essenziali è fondamentale per il funzionamento ottimale del cervello. Alimenti ricchi di omega-3, antiossidanti, vitamine e minerali supportano la salute neuronale.

Gli omega-3, in particolare, sono noti per i loro effetti neuroprotettivi e antinfiammatori. La combinazione di neuroplasticità ed endorfine rappresenta una potente sinergia per il benessere mentale e fisico.

Mentre la neuroplasticità consente al cervello di adattarsi e crescere, le endorfine forniscono il supporto emotivo necessario per affrontare le sfide quotidiane.

Coltivare una routine che include esercizio fisico, apprendimento continuo, attività sociali e creative aiuta a mantenere il cervello in forma ed a promuovere uno stato di benessere ottimale.

Investire nel nostro cervello con attenzione e cura può portarci a vivere una vita più felice, sana ed appagante, sfruttando al massimo la danza quotidiana dei nostri neuroni.

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