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Fiamma olimpica e utilizzatori cronici

TRA LA FIAMMA DI PARIGI E LE SCINTILLE USA

da Giovanni Profeta
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Caro Lettore, Cara Lettrice, sei felice che ti ho raggiunto anche questa settimana?

Continua in questa estate il mio viaggio con te, ovunque tu sia. Sono tanti gli argomenti che affronto questa settimana, ma dedico questo spazio ad un tema che infiamma i cuori e le menti di milioni di persone in tutto il mondo: i Giochi Olimpici. Siamo a poche ore dall’inizio di questa straordinaria manifestazione sportiva che quest’anno si terrà a Parigi, dal 26 luglio all’11 agosto. La città delle luci si prepara ad accogliere atleti da ogni angolo del globo, offrendo un palcoscenico ineguagliabile dove sport, cultura e storia si intrecciano in un abbraccio universale.

La Fiamma Olimpica rappresenta non solo l’inizio delle competizioni, ma anche un simbolo di speranza, unità e pace, alle quali anche tu, come me, aneli con tutto il cuore.

Ogni Olimpiade è un capitolo nuovo nella storia dello sport e dell’umanità.

Le discipline che vedremo a Parigi spaziano dall’atletica alla ginnastica artistica, dal nuoto al rugby, ciascuna portatrice di storie di sacrificio, dedizione e passione. Gli atleti, veri e propri moderni eroi, non solo competono per la gloria personale e per il proprio Paese, ma incarnano anche lo spirito di perseveranza che caratterizza l’essenza umana.

È la competizione più bella ed intensa di tutte, non perderla. Parigi 2024 promette di essere un evento senza precedenti, non solo per le spettacolari competizioni, ma anche per l’impatto culturale e sociale che avrà.

La città ha preparato un programma che integra le sue iconiche bellezze architettoniche con gli eventi sportivi, trasformando luoghi storici in arene moderne. Immagina la Torre Eiffel che veglia sui maratoneti o la Place de la Concorde che ospita gli emozionanti incontri di scherma.

Questo connubio tra antico e moderno celebra non solo lo sport, ma anche l’eredità culturale di una città che ha sempre ispirato il mondo. Proiettiamoci insieme in questo futuro, senza riserve. Un po’ come le mie pagine che ti presento, la sostenibilità e l’inclusione sono temi centrali di questi Giochi, con l’obiettivo di lasciare un’eredità duratura non solo in termini di infrastrutture, ma anche di impatto sociale.

L’apertura ufficiale dei Giochi sarà un evento mozzafiato, con una cerimonia che si terrà lungo la Senna, trasformando il fiume in un teatro galleggiante. E mentre ci godiamo lo spettacolo delle gare, non possiamo dimenticare il messaggio di pace che i Giochi Olimpici portano con sé.

La tregua olimpica, un’antica tradizione che risale ai tempi dell’antica Grecia, ci ricorda l’importanza di fermare i conflitti e promuovere la cooperazione internazionale. Io, come te, voglio la pace.

Caro Lettore, Cara Lettrice, corri, scatta, salta e tra un tuffo o una scalata in vetta, goditi le mie pagine: buona lettura!

Pubblichiamo l’articolo di apertura del PENSIERO SETTIMANALE NUMERO 25

IL PENSIERO DI WHATSAPP NON TI BUTTA VIA    

UTILIZZATORI CRONICI

SCOUT.AMERICANI
SCOUT.AMERICANI

Pur venendo da una tradizione di solidarietà, rispetto ed onore, l’andazzo generale della società di oggi è dominato da relazioni superficiali ed utilitaristiche, che rappresentano una problematica prospettica di grande rilevanza, ed a vasto raggio. Sfruttare cose e persone, utilizzandole come strumenti per raggiungere i propri obiettivi – qualunque essi siano – per poi abbandonarle quando non sono più utili, è quanto di più diabolico una mente malata possa partorire.

Questo comportamento non solo danneggia emotivamente le vittime, ma porta con sé anche implicazioni psicologiche e cliniche profonde. Le vittime degli ‘utilizzatori cronici’ possono sviluppare sintomi di stress post-traumatico (PTSD), caratterizzati da flashback, incubi ed una costante sensazione di allerta.

Queste esperienze possono altresì innescare comportamenti autodistruttivi e problemi nelle future relazioni interpersonali, poiché la fiducia negli altri viene profondamente compromessa.

Un esempio attuale e ‘traumatico’ di questa dinamica è rappresentato dalla recente sostituzione nella ‘volata scudetto’ del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden. La bugia – c’è sempre, ricordiamolo – che ci è stata raccontata, è quella della decisione libera e spontanea del leader.

Dopo aver servito il paese in un periodo di grande tumulto, Biden è stato invece obbligato a ritirarsi dalla corsa presidenziale del 2024 a causa delle crescenti preoccupazioni riguardanti la sua età e la sua capacità di servire un altro mandato. Nonostante i suoi contributi significativi che non sta a noi giudicare, Biden è stato rapidamente ‘schiantato’ ed al suo posto la vicepresidente Kamala Harris è stata designata come candidata principale del partito.

Questo episodio riflette chiaramente il comportamento degli utilizzatori cronici: Biden è stato utilizzato fino a quando è stato considerato utile e poi scartato. Un parallelismo può essere esteso a molteplici ambiti della vita, dove le persone sono spesso sfruttate per il loro vantaggio temporaneo e poi abbandonate. Contrapposto a questa cultura di sfruttamento e abbandono, il pensiero positivo offre una prospettiva più sana, non malata quindi, e costruttiva.

“Il Pensiero non ti butta via” è un principio che sottolinea l’importanza di mantenere e nutrire connessioni mentali e intellettuali.

E poi, vogliamo pensare per un attimo a come possono vivere nel profondo dell’anima gli scartatori? Come dentro un film, dove l’attore principale sempre e comunque resta lo scartato. Una specie di ossessione costante che ritornerà a galla ogni volta che verrà sfiorata, e che ci costringerà a fingere, poi fingere, e poi fingere ancora.

Qualche senatore americano si è dichiarato affranto dalla decisione, ed ha detto ai giornalisti di sentirsi ‘uomo senza onore’ e vigliacco di grande spessore. Davvero un grande successo! Non cadiamo mai in questi baratri morali, ne pagheremmo conseguenze a lungo termine. Ci vuole onestà: buona lettura!


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