Il fenomeno degli influencer è diventato una potente forza trainante nei social media, plasmando le abitudini di consumo, le aspirazioni e le emozioni di milioni di persone in tutto il mondo.
Parallelamente, emerge una generazione giovane, denominata “Deficienters” (termine coniato dallo scrivente, fondatore del Pensiero, che si identifica per il loro comportamento incondizionato di seguire e imitare gli influencer su piattaforme come Instagram.
In questo articolo, esploreremo a fondo il fenomeno degli influencer e come il loro impatto possa influenzare la gioventù in modo significativo, trasformandola in una generazione potenzialmente dipendente e priva di una propria identità.
Influencer, è una crescente ondata devastante
Il fenomeno degli influencer ha preso d’assalto i social media negli ultimi anni.
Queste personalità carismatiche e cariche di fascino hanno guadagnato un seguito considerevole, raggiungendo milioni di follower con il loro stile di vita, abbigliamento, e atteggiamenti.
Attraverso immagini curate e contenuti coinvolgenti, gli influencer hanno saputo costruire una base di fan devota e affezionata, rendendo la loro presenza online un potente strumento di marketing per brand e aziende.
La psicologia dell’influenza sui “Deficienters”
I “Deficienters”, giovani impressionabili e facilmente influenzabili, trascorrono gran parte del loro tempo sui social media, specialmente su Instagram, per seguire gli influencer che ammirano.
L’influenza di queste figure diventa tanto pervasiva quanto controversa, poiché il desiderio di emulare gli stili di vita apparentemente perfetti dei loro idoli può condurre a un’identità distorta e a comportamenti condizionati.
Influencer, l’illusione della perfezione
Gli influencer sono esperti nell’arte di creare un’immagine idealizzata di sé stessi.
Attraverso filtri, editing e selezione accurata dei contenuti, trasmettono l’illusione di una vita perfetta, priva di imperfezioni.
I “Deficienters” possono cadere nella trappola di credere che questa rappresentazione sia la realtà, sviluppando una percezione distorta di ciò che è autentico e reale.
Il ciclo dell’autostima e del consumo
L’influenza degli influencer su queste giovani menti vulnerabili può avere un impatto devastante sull’autostima.
I “Deficienters” spesso si confrontano con gli standard irraggiungibili degli influencer, alimentando sentimenti di inadeguatezza e insicurezza.
Per colmare questo vuoto emotivo, potrebbero essere spinti a cercare di imitare i prodotti e gli stili di vita promossi dagli influencer, cadendo nel ciclo ininterrotto di consumo superficiale.
La ricerca di una propria identità
Un aspetto critico del fenomeno “Deficienters” è la mancanza di sviluppo di una propria identità.
Poiché tendono a modellarsi sull’influenza degli altri, questi giovani potrebbero lottare per scoprire chi sono veramente e quali siano i loro interessi unici.
Questa mancanza di individualità potrebbe portare a un’omogeneizzazione delle idee e delle aspirazioni, privando la società di prospettive diverse e originali.
Non fatevi influenzare la mente dalla monotonia, rischiate, amate, lavorate sodo!
Daniele Venturi, Fondatore Il Pensiero
Educare per proteggere. Per affrontare questa crescente problematica, è fondamentale un approccio educativo mirato. I genitori, gli insegnanti e la società nel suo complesso devono incoraggiare la critica e la riflessione critica sui contenuti social media. Inoltre, gli influencer stessi devono assumersi la responsabilità di promuovere un’immagine realistica di sé stessi e dei loro stili di vita.